Una storia ambientata a Roma nel ’36, anno di demolizione di Spina di Borgo per costruire via della Conciliazione.
Una famiglia di artigiani con casa e bottega proprio a Spina sono costretti a lasciare tutto per trasferirsi precipitosamente nella periferica Garbatella in un albergo provvisorio dove gli sfollati avrebbero trovato “temporaneo” alloggio.
L’Albergo Rosso, il più famoso tra gli alberghi suburbani progettati dal Piacentini, fu un esperimento di edilizia popolare che intendeva riunire “temporaneamente” le famiglie degli sbaraccati, per una coabitazione dettata da ferree regole di convivenza collettiva.
Il problema della casa e della sopravvivenza quotidiana, in una città in rapida trasformazione è in questa commedia di vitale importanza, un’aspettativa che obbliga i protagonisti della vicenda a mettere a dura prova i loro rapporti familiari per adeguarsi ad un futuro incerto. Una famiglia come tante che senza passare alla storia, con la storia fece quotidianamente i conti.