L’evocazione è, a nostro avviso, la facoltà più squisitamente teatrale e legittima in una società bombardata dalle immagini. Punto focale della nostra proposta è porre al centro dell’evento spettacolare il testo con le sue potenzialità evocative e l’attore con le sue capacità affabulatorie che, aiutati dalla musica e dagli elementi di scena, lascino allo spettatore la facoltà di immaginare liberamente ciò che i testi evocano, sia che si ispirino alle tecniche di tradizione popolare che alla ricerca di nuove forme di narrazione, ma sempre all’insegna della popolarità, ossia rivolta non ad un pubblico di nicchia ma al più eterogeneo e variegato possibile. In linea con queste scelte programmatiche e con la promozione culturale delle periferie promosse dal comune di Roma, l’ass. cult. Racconti Teatrali ha organizzato nell’anfiteatro del parco Alessandrino di Roma, dal 2003 al 2007, cinque edizioni del festival “Racconti al Parco” espressamente dedicate al nuovo Teatro di Narrazione, in collaborazione con il Municipio Roma VII (ora XIX) e le iniziative dell’Estate Romana, periferia densamente popolata ma sprovvista di luoghi di incontro culturali per l’estate.
Autori per Roma
Il rapporto con la città di Roma e le sue tradizioni e la valorizzazione di storie ambientate nella città eterna ha caratterizzato le quattro edizioni del festival “Autori per Roma-la città e il mondo” dal 2004 al 2007, in collaborazione con l’assessorato alla cultura di Roma, il teatro Eliseo e Rai Radio 3 per offrire ai nuovi autori italo-stranieri stabiliti e integrati nel nostro paese, anche natii di seconda generazione, la possibilità di esprimersi direttamente in lingua italiana per raccontare il rapporto con il rapporto con la loro città natale o adottiva.
Nella prima edizione, andata in scena al teatro Vascello, quindici drammaturghi italiani e stranieri si sono alternati con testi brevi di massimo dodici minuti, proposti in forma di letture, con musiche composte ed eseguite dal vivo.
L’interesse del pubblico, dell’ETI, e di Radio 3, che ha registrato e mandato in onda tutte e quindici i testi in altrettante puntate, ci ha motivato a ripetere l’esperimento per una seconda edizione, sempre in forma di reading, dal titolo: “La città e il mondo”. Ora nelle tre serate, al fianco di drammaturghi italiani, abbiamo proposto autori “italo-stranieri”, ossia immigrati di seconda generazione, nati o cresciuti in Italia, che usino la lingua italiana come loro prima lingua, nel tentativo di far raccontare il rapporto della città con gli stranieri e degli stranieri con la città. Uno sguardo incrociato quindi, tra chi è figlio della nostra terra e chi ha origini culturali altre, ma riconosce Roma e l’Italia come il proprio paese natale o di elezione. Una testimonianza della nuova città multietnica e della nuova letteratura che già ora trova validi autori e pubblicazioni di successo come “Pecore nere” ed. Laterza o “Italiani per vocazione” ed. Cadmo.
Il consenso che ha accolto questa seconda edizione sia da parte del pubblico che da parte della stampa, ha portato ad una terza edizione, estiva, nell’ambito del festival “Racconti al parco”, in collaborazione con l’assessorato alle politiche economiche di Roma, dal tema specifico: “I lavoratori di notte a Roma”. Gli autori e le autrici hanno potuto così parlare di multietnicità ma anche di altri temi legati più in generale al mondo del lavoro.
Inoltre si è ripetuta la collaborazione con Radio 3, che ha organizzato in autunno una serata speciale, in diretta, con la lettura degli autori Ingy Mubiay (congo-egiziana), Ubax Cristina Ali Farah (italo-somala), Igiaba Scego (italo-somala), Adel Bakri (tunisino), Claudio Nigro (italo-brasiliano) e Ismaila Mbaye (senegalese) in coppia con Alberto Bassetti.
Nel 2009 organizza Fabbricazioni un festival di teatro, musica e audiovisivi interamente ideato e realizzato in una fabbrica siderurgica di Cittaducale in provincia di Rieti www.fabbricazioni.org.
Inoltre l’associazione Racconti Teatrali ha prodotto e allestito gli spettacoli:
2003 Al Pacino, sul mito del cinema vissuto dai lavoratori di Cinecittà di Pierpaolo Palladino, con Cristina Aubry.
2004 La Battaglia di Roma di e con Pierpaolo Palladino, musiche di Pino Cangialosi, sulla disperata difesa della città all’indomani dell’otto settembre del ’43.
2005 Storie di Garbatella di Pierpaolo Palladino e Lisa Ginzburg, sulla nascita e lo sviluppo del quartiere oggi periferia storica, in collaborazione con il teatro Palladium e l’università Roma 3, regia di Pierpaolo Palladino
2006 Storie di Cinecittà sulle testimonianze delle maestranze di Cinecittà, di Pierpaolo Palladino, in collaborazione con il festival Bella Ciao diretto da Ascanio Celestini e da Rai Radio 3.
2007 Sputa la gomma! sull’esperienza dei laboratori teatrali nelle scuole pubbliche della periferia romana, di e con Pierpaolo Palladino, regia di Manfredi Rutelli, musiche di Pino Cangialosi.
2008 L’ultimo angelo di Pierpaolo Palladino regia di Manfredi Rutelli, sulla disperata ricerca d’amore di una coppia in crisi.
2009 La matematica sentimentale di e con Pierpaolo Palladino, regia di Cristina Aubry, l’educazione sentimentale di un ragazzo alle prese con numeri e sentimenti.
2010 L’amico di Fred, testo e regia Pierpaolo Palladino, con Andrea Murchio e Pierpaolo Palladino. Storia fantastica su Fred Buscaglione e sui personaggi delle sue Criminal Songs.
2010 Hard Love di Motty Lerner, regia di Roberto Silvestri. Con Francesco Aquaroli e Cristina Aubry. Tempo, Spazio, Religione, Ateismo. Una Passione travestita da odio e un odio travestito da passione tra un laico e una ortodossa scritta da uno dei più importanti e rappresentativi autori israeliani nel mondo.
2011 Una vita semplice, testo e regia di Pierpaolo Palladino, con Fabio Bussotti, Andrea Murchio e Pierpaolo palladino. tre ragazzi affetti da ritardi mentale lieve convivono in una casa famiglia. Cosa c’è di più straordinario nel sognare una vita normale?
2011 Impresa di famiglia di Pierpaolo Palladino, regia di Pietro Bontempo, con Andrea Tidona, una faticosa e tipica giornata di lavoro in un’azienda a conduzione familiare.
2012 e 2013 L’albergo Rosso di Pierpaolo Palladino, regia di Federico Vigorito, con Ninetto Davoli. Una storia ambienta nel ’36 a Roma presso l’albergo dei poveri e degli sfrattati da Spina di Borgo demolita dal Duce all’indomani dei Patti Lateranensi, per edificare Via della Conciliazione.
2013 Il Pellegrino, testo e regia Pierpaolo Palladino, con Massimo Wertmuller. La Roma dei primi dell’ottocento rievocata in una vicenda di amore e d’amicizia.
Nel 2014 e 2015 riprende il Festival Autori per Roma vincendo sia il bando per le attività culturali di Zetema che del Municipio Roma IX.
Nel 2016 l’associazione debutta nell’audiovisivo con il docufilm Sinnò me moro di Pierpaolo Palladino e vince l’Asperger Film Festival di Roma come “Miglior Cortometraggio Italiano 2016”, nel 2017 il festival Diritti ad Orvieto per il miglior cast.
Nel 2017 Lost in Rome scritto e diretto da Pierpaolo Palladino per Angelo Maggi e la banda dell’Uku. Un viaggio onirico alla riscoperta della città in compagnia di quattro musicisti.
Nel 2018 produce due nuovi cortometraggi:
Mio Padre scritto e diretto da Pierpaolo Palladino, protagonista Andrea Tidona nel ruolo di un padre affetto da problemi di memoria. Il film ha debuttato alla 15° edizione del Nouveaux Cinemas 2019 di Parigi.
Il Figlio, scritto da Pierpaolo Palladino e Alessia Sambrini per la regia di Alessia Sambrini, protagonista Bruno Maccallini nel ruolo di un figlio che si considera colpevole della morte della sorella e, per espiare la sua colpa, si traveste da donna di fronte alla madre malata, che non ne ha mai accettato la perdita. Il Figlio ha debuttato a New York all’interno dell’11° edizione del Reel Recovery Film Festival 2019.
Nel 2019 Er Naso de Gogolle, testo e regia di Pierpaolo Palladino, con Francesco Acquaroli e le musiche di Pino Cangialosi, ha debuttato al Teatro della Cometa di Roma.
Nel 2020 vince il bando del Nuovo Imaie per il cinema ed è in preparazione il cortometraggio Il Cortile, scritto da Pierpaolo Palladino e Alessia Sambrini, regia di Alessia Sambrini.