CORSO IN TECNICHE DI NARRAZIONE

Docente Pierpaolo Palladino

 

OBIETTIVI

Gli uomini da sempre raccontano le storie.
La finalità del raccontare le proprie esperienze o quelle di altri serve a ciascuno di noi per comunicare e tener viva la propria memoria e con essa la propria identità. Conoscere le strategie narrative alla base di un racconto orale o scritto permette di esprimerci al meglio e ci insegna ad ascoltare, ci conforta e ci riscalda, ci fa sentire vivi. Raccontare un fatto reale o una favola è dunque condividere qualcosa, un’avventura che diventa mito e intreccio, e il protagonista un eroe di cui raccontare il viaggio; esistono tanti viaggi diversi, ma comune può essere la strategia per raccontarli…

Autori, Attori, Giornalisti, Studenti, Venditori e tutti coloro che desiderino rinforzare le proprie comunicazioni e presentazioni per renderle più attrattive nei confronti dei propri interlocutori.

COMMENTI DEGLI ALLIEVI SUL CORSO DI TECNICHE DI NARRAZIONE

PROGRAMMA

Parte prima teorica e pratica: 4 ore
Il principio dell’evocazione. Chi comanda al racconto non è la voce: è l’orecchio.
Breve panoramica con uso di DVD dei diversi narratori della scena italiana. Il teatro di impegno civile. La tradizione favolistica orale. L’importanza dell’ascolto.
L’obbligo della narrazione: la prima istanza del narratore non è l’immedesimazione, ma la suggestione della storia da raccontare.
Dallo storytelling verbale al «digital storytelling».
Esercitazioni con gli allievi.
Raccontiamo noi stessi. Ci si eserciterà a raccontare e mitizzare la propria autobiografia reale o inventata.
“Essere raccontati”. Gli altri allievi saranno chiamati a raccontare la biografia dell’allievo che lo ha preceduto come se fosse la propria biografia. Cosa ne è rimasto? Come è stato recepito il racconto autobiografico precedentemente narrato?

 

Parte seconda teorica e pratica: 4 ore
L’alleanza e la complicità con chi ascolta (pubblico): la menzogna e l’ironia drammatica.
L’importanza centrale delle immagini nella narrazione e dei personaggi interni all’azione narrata.
L’uso della narrazione per le tecniche di vendita.
Esercitazioni con gli allievi.
Raccontare una storia nota: ci si eserciterà a raccontare in modo avvincente e sintetico il plot di un romanzo o di un film.
Il ritmo del racconto breve: ci si eserciterà nella tecnica del racconto breve (barzelletta).
Raccontare un episodio autobiografico: ci si allena in coppia nel raccontarsi a turno una vicenda breve presa dalla propria esperienza autobiografica. Poi la si racconta nuovamente al gruppo per osservare la differenza del raccontare a qualcuno oppure ad un collettivo di uditori. Un terzo allievo infine, a scelta del docente, dovrà raccontare a sua volta la vicenda ascoltata come se fosse accaduta a se stesso.

 

Parte terza teorica e pratica: 4 ore
Intreccio e fabula.
Il mondo possibile del racconto: nonna papera può cucinare il tacchino?
Il racconto come drammaturgia e i personaggi in azione all’interno del racconto.
Il narratore interno e il narratore esterno.
Il narratore e il punto di vista.
Esercitazioni con gli allievi.
Lavoro in coppia: raccontarsi a turno una storia originale di massimo 5 minuti.
La coppia racconta le due storie al gruppo alternando i momenti, i personaggi e i dialoghi.

 

Parte quarta teorica e pratica: 4 ore
I quattro archetipi della narratologia nel “Viaggio dell’eroe”: Protagonista, Antagonista, Mentore, Guardiano della soglia.
L’incidente scatenante e il punto di non ritorno.
L’arco di trasformazione del personaggio nell’ambito del suo viaggio eroico.
La coerenza narrativa e la necessità della sintesi.
Esercitazioni con gli allievi.
Raccontare una storia nota o un episodio autobiografico evidenziando gli elementi narrativi trattati.
Considerazioni finali e conclusioni.

ORARI

9.30-13.30 / 14.30-18.30
Durata: 16 ORE
Disponibilità trasferte: Italia e isole

PER INFO

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